TRIESTE PER LA DANZA 2009 / Danza e dintorni contemporanei
VII edizione
Anche quest'anno grazie alla collaborazione con “ilRossetti” Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, il nostro festival ritrova nella Sala Bartoli di Trieste la propria sede ideale.
Il festival si inaugurerà venerdì 8 maggio alle ore 21, in replica il 9 allo stesso orario, con lo spettacolo FOUR grazie alla coreografia di Thomas Noone, anche interprete insieme alla moglie Nuria Martinez. Lo spettacolo affronta quattro diversi stati d'animo: noia e routine, fragilità e vulnerabilità, aggressività fisica e psicologica, paura e dipendenza. Ognuna delle sezioni è caratterizzata dalla musica composta da un diverso compositore (Diego Dall'Osto, Felipe Perez Santiago, Joan Chic e Gene Carl) e da un diverso stile di danza.
Martedì 12 e mercoledì 13 toccherà invece al coreografo e danzatore di origini africane Mvula Sungani che a Roma dirige la propria compagnia CRDL/Compagnia Mvula Sungani. Il viaggio fantastico è l’ espediente usato in ATLANTIDE per raccontare alcune storie che dall’interno di se stessi, portano verso un isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano. Questo viaggio, che prende forza e struttura dalla musica classica unita alle musiche popolari, è una ricognizione intorno agli aspetti più intimi ma più veri dei singoli suoni che nascono dalla gente. In scena, oltre alla Prima Ballerina Emanuela Bianchini, altri 7 danzatori di grande levatura tecnica ed artistica.
TRITTICO in scena il 15 e 16 maggio, racchiude tre visioni di duetti ad opera delle Compagnie ArteffettoDanza, Arearea e di Sharon Fridman. Arearea porta da Udine la sua coppia di spicco, composta dai coreografi e danzatori Marta Bevilacqua e Luca Zampar, in un estratto dal loro spettacolo “Un chilo di mele basterà”; arrivano dalla Spagna Sharon Fridman e Carlos Fernandez a raccontare la loro idea di duetto con “Carlos&me”, vincitore di 5 Premi al Concorso Coreografico di Madrid; infine, i padroni di casa ArteffettoDanza con “Scomoda_mente”, di e con Federica Russolo e Corrado Canulli, dove tutto inizia in una sala d'attesa, una qualunque sala d'attesa, un luogo dove si aspetta un medico, il parrucchiere, una nascita o una morte, comunque il proprio turno.
Il Festival si conclude il 18 e 19 maggio con lo spettacolo della Compagnia Ersiliadanza di Verona SHAKE: come scossa, come trillo di campanello, come scrollare, scuotere, agitare, smuovere, tentennare, far venire un dubbio. Creato con Carlotta Plebs, Cristina Surace e Midori Watanabe, si avvale della regia di Laura Corradi.
Quattro serate di grande danza contemporanea internazionale!